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Ana Berger

c/o Unisve, Dorsoduro 3077, Venezia

Ricercatrice e artista tessile, specializzata in tessuti e kimono giapponesi antichi e contemporanei, Ana Berger è un’appassionata collezionista di raffinati manufatti che espone in Musei e Gallerie, curando in prima persona e pubblicando i suoi cataloghi. Attualmente sta preparando un libro sull’arte tessile giapponese, partendo dall’indagine delle tradizioni più antiche, con l’intento di illustrare la continuità di questo saper fare ancestrale fino ai nostri giorni: per dare una testimonianza della sua attualità.
Le attività di Ana Berger, così come i suoi interessi, sono molteplici: infatti, oltre allo studio dei processi artigianali nelle varie epoche e al collezionismo di tessuti, Ana si occupa anche di fashion design e di scenografia, collaborando alla messa in scena di opere teatrali e cinematografiche.

Ma la sua grande passione rimane quella per i tessuti giapponesi. «Per entrare nei segreti di questa antica tradizione,» racconta la studiosa e collezionista «ho voluto ampliare le mie conoscenze non solo con la ricerca ma anche imparando le tecniche della tintura e della lavorazione delle fibre. I miei insegnanti sono stati dei maestri tessitori giapponesi, i cosiddetti Tesori Viventi, quegli artigiani che da generazioni si tramandano le tecniche e i segreti del loro mestiere. Per rendere omaggio alla loro arte, ho voluto allestire questa mostra dal titolo “Japan’s Textiles–Fibers, Threads, Gestures & Beauty”.» Attraverso la sua passione e conoscenza dei tessuti e dell’abbigliamento giapponesi antichi e contemporanei, Ana Berger introduce il visitatore nel mondo straordinario di dodici maestri di tessitura, tintura e altre abilità necessarie per realizzare la magnificenza di queste opere. Un percorso alla scoperta dell’incredibile diversità delle fibre e dei filati che vengono utilizzati per produrre questi tessuti, poiché il Giappone è uno dei paesi più ricchi da questo punto di vista.

Da Hokkaido alle isole Ryukyu, da Honshu alle altre isole, saranno in mostra numerosi materiali spesso sconosciuti, arricchiti dalle spiegazioni sui vari metodi e procedimenti per produrre i modelli. L’esposizione sarà completata da foto e video.

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