1. Home
  2.  | 
  3. Album
  4.  | Francesco Aiazzi

Francesco Aiazzi

Località Belvedere, ingresso 5, 48/1, Colle Val d’Elsa (SI)

Francesco Aiazzi è uno straordinario esempio di figlio d’arte: entrato a bottega a soli 10 anni, ha iniziato a collaborare con suo padre Carlo, rinomato Maestro vetraio, e ad apprendere tutti i segreti del mestiere. A 15 anni diventa allievo dello scultore fiorentino Aldo Ciolli, dal quale impara a modellare anche la ceramica, entrando in contatto con molti artisti e facendo tesoro delle diverse tecniche. Senza trascurare la sua prima passione, quella per il vetro: sotto la guida di grandi maestri vetrai quali Dorino Bormioli e Pino Signoretto, Aiazzi si specializza nelle diverse fasi della produzione vetraria, sia con stampo – a giro e a fermo – sia artisticamente mediante lavori di soffiatura a bocca. Le sue creazioni si ispirano e rimandano a modelli medievali, con una predilezione per i bicchieri soffiati a bocca. Anche le ceramiche si rifanno alle antiche tradizioni toscane con terrecotte e sculture lavorate al tornio e modellate a mano. Nei pressi di San Gimignano, più precisamente a Colle Val d’Elsa, a metà strada tra Firenze e Siena, Aiazzi alterna la lavorazione dell’argilla a quella del vetro. Nel suo ampio e luminoso capannone ci sono torni, tavoli da lavoro, pigmenti colorati, sacchi di argilla, forni per la cottura dei manufatti. Francesco si avvale anche del laboratorio della vicina Cristalleria Colle Vilca dove con mole, forge, cannelli e un forno a sua disposizione crea bellissime forme in vetro. La creatività di questo eccellente artigiano è vulcanica. I suoi sono gesti antichi, pieni di sapere, che danno vita a meravigliosi oggetti in vetro, in cristallo e in ceramica. Bicchieri, bottiglie, ciotole, brocche, centrotavola, ma anche sculture e bassorilievi di grandi dimensioni, come quelli realizzati per il Vaticano in occasione del Giubileo del 2000. Tutto può essere ordinato su misura in questa bottega delle meraviglie. Francesco Aiazzi lavora spesso come libero professionista per diverse vetrerie e collabora con l’Università di Pisa, l’Istituto Italiano di cultura di Grenoble, il Museo del Vetro piegato di Piegaro, nei pressi di Perugia, il Museo di Altare presso Savona. Nel 2016 è stato insignito del titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni.

CONDIVIDI