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Raffaele Calace

Vico San Domenico Maggiore 9, Napoli

Raffaele Calace è l’erede una dinastia leggendaria di liutai che ha prodotto i più apprezzati e famosi mandolini del mondo. A iniziare l’attività, costruendo chitarre, fu Nicola, confinato a Procida nel 1825 perché aveva cospirato contro i Borboni. Suo figlio Antonio, tornato a Napoli dopo il condono elargito dal nuovo sovrano, iniziò a dedicarsi ai mandolini. Ma fu il nonno omonimo dell’attuale Raffaele, compositore di oltre 3.000 pagine di musica per strumenti a plettro,musicista e liutaio, che perfezionò lo strumento rendendolo evoluto come lo conosciamo noi oggi. Per la sua abilità fu addirittura soprannominato dai suoi contemporanei, ai primi del Novecento, il “Paganini del mandolino”.
Raffaele non è da meno del nonno di cui porta il nome: ha iniziato ad affiancare il padre in bottega a 14 anni, continuando la tradizione di famiglia, facendo tesoro dei segreti tramandati di padre in figlio e tenendo alta l’eccellenza della liuteria Calace. Nel suo laboratorio, affiancato da alcuni abili artigiani e dalla figlia Annamaria, questo straordinario Maestro liutaio dà vita ai suoi mandolini: sulle sagome madri, alcune delle quali originali del secolo scorso, vengono sistemate le stecchette con il filetto, poi grazie a un sapiente lavoro di raspatura, incollatura, verniciatura, nascono gli strumenti.
I tempi tra un’operazione e l’altra sono piuttosto lunghi, indispensabili per la buona riuscita di una cassa armonica. Raffaele Calace confida: «Il legno con cui è costruito il mandolino è un materiale povero, non come quello del violino, ma la lavorazione è lunga e complessa. Il segreto della buona riuscita sta nella piegatura frontale dello strumento che mette in trazione le fibre della tavola armonica, rendendo possibile la varietà di suoni caldi, bellissimi, scattanti.» I mandolini Calace sono un punto di riferimento per i migliori concertisti delle orchestre italiane ed europee, una buona parte della produzione viene esportata in Giappone e nella Corea del Sud.
Nel corso della sua attività, Raffaele Calace ha ricevuto più di 20 onorificenze, tra le quali 69 diplomi internazionali e 20 medaglie d’oro. Nel 2016 è stato nominato MAM – Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni.

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