Artifici prodigiosi

di Nicolas Le Moigne

fotografie di Jasmine Deporta per ECAL

Negli ultimi dieci anni, il Master of Advanced Studies in Design for Luxury and Craftsmanship dell’ECAL (Scuola cantonale d’arte di Losanna) permette ai suoi studenti di lavorare a stretto contatto, e in proficua collaborazione, con prestigiose maison dall’importante patrimonio storico e culturale, rivolgendosi dunque a settori di eccellenza che toccano diversi campi: l’alta orologeria, l’arte della tavola, la moda, la gastronomia, i mestieri d’arte, ma anche l’impiego di materiali nobili che prendono vita grazie a tecniche specifiche.

Arte, artigianato e ingegneria meccanica si incontrano a “Homo Faber” per presentare un progetto ambizioso che unisce il know-how di storici atelier svizzeri e la visione di giovani designer. La magia delle installazioni conquista lo spazio e il movimento diventa poesia.

La partnership con l’Associazione Mec-Art (per la meccanica fine, legata agli impieghi artistici) si inscrive perfettamente in questo approccio, creando così delle valide opportunità affinché gli studenti del programma collaborino con i maestri artigiani della città di Sainte-Croix, in Svizzera. Questo borgo, che si trova nell’arco alpino del Jura, riunisce uno straordinario know-how legato all’ingegneria meccanica: qui si creano automi, carillon, esemplari di alta orologeria artigianale, rinnovando tradizioni che fanno da tempo parte del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

Questo ambizioso progetto di collaborazione tra realtà educative, produttive e culturali ha quindi permesso di riunire studenti internazionali, designer e artigiani di fama mondiale per far convergere creatività, innovazione e ingegneria. Sotto la supervisione mia e di Fiona Krüger, designer e docente presso ECAL, e grazie a un gruppo di quattro studenti dell’anno accademico 2020 (Charlotte Là, Svizzera; Ebony Lerandy, Francia; Chialing Chang, Taiwan e Sunny Oh, Stati Uniti), è stato dunque sviluppato un progetto che ha conquistato l’attenzione e la fiducia sia dei maestri artigiani sia dei rappresentanti dell’Associazione Mec-Art: professionisti del calibro di Denis Flageollet, Nicolas Court e François Junod.

Questo progetto, sviluppato e prodotto direttamente a Sainte-Croix, è finalizzato alla realizzazione di cinque installazioni meccaniche interattive, le cui caratteristiche estetiche, scenografiche e sonore combinano perfettamente il know-how dei maestri artigiani e la visione dei giovani designer. Ogni installazione ha un nome e un’identità. C’è “Récit”: una carta realizzata in legno intarsiato e in un materiale composito modellato in 3D, che rappresenta i comuni di Sainte-Croix e di L’Auberson, luoghi d’elezione dell’ingegneria meccanica in Svizzera. Il suo movimento di rotazione fuori asse permette di osservare, attraverso una lente di ingrandimento, i diversi luoghi emblematici legati al saper fare artigianale del distretto.

“Souffle” è invece composto da tre pistoni trasparenti che creano un soffio d’aria, e animano dei dischi in carta di lino che si mettono a ruotare in modo poetico. Le parti mobili di “Dance” fanno riferimento ai meccanismi delle ballerine che si trovano su alcuni carillon. Il movimento meccanico in alternanza attiva in maniera aleatoria le gambe di vetro blu, creando l’effetto della danza. “Résonance” evoca un antico movimento musicale associato a un’animazione meccanica che fa salire e scendere una cassa di risonanza. Quando le due parti sono in contatto, la superficie in legno del corpo agisce come una tavola armonica e amplifica l’effetto sonoro. E infine, “Jeu” è composto dal braccio dell’automa che cerca di afferrare un uccellino che scappa e si nasconde, per poi riapparire casualmente.

Questo progetto unico sarà presentato in occasione di “Homo Faber”, con un “padrino” d’eccellenza: l’esperto inglese di meccanica fine Simon Kidston. Una sala della Fondazione Giorgio Cini, ribattezzata appositamente per l’occasione “Meccaniche prodigiose”, ospiterà tutte e cinque le strutture. La scenografia, immaginata dalla designer svizzera Charlotte Therre, si inserirà in un contesto storico prestigioso e metterà in risalto le dimensioni della sala, creando un vero “spazio all’interno dello spazio”. Attraversando questa installazione immersiva e coinvolgente, arricchita da giochi di luci, di materiali e di trasparenze, i visitatori avranno la possibilità di dare vita degli automi, attivando i meccanismi stessi e girando le manovelle che fanno accadere la magia.

Nicolas Le Moigne

Nicolas Le Moigne

Dirige il Master of Advanced Studies in Design for Luxury & Craftsmanship all'ECAL/Università d’Arte e Design di Losanna. Questo corso unico nel suo genere permette agli studenti di lavorare in stretta collaborazione con prestigiose Maison per approfondire la loro formazione nel design in aree di eccellenza.

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