Decori d’incanto

di Sofia Catalano

fotografie di Max Pescio

pubblicato su Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture n. 26 Aprile - 2023

«La dimensione ludica è pervasiva della nostra attività. Cosa altro è essere creativi? Giocare con il colore, le forme, gli strumenti, fare della propria passione un lavoro, che piace, gratifica e diverte.» Parola di Orsola Clerici che, insieme a Chiara Troglio, nel 2007 ha fondato a Milano Pictalab, laboratorio-atelier dove un team di decoratori, pittori e artigiani altamente qualificati trasforma i sogni in realtà. L’obiettivo è quello di accontentare il cliente che riesce a “giocare” con la sua casa, con il suo spazio, trasformandolo e rendendolo consono alle sue esigenze estetiche. E sono fiori, righe, geometrie, paesaggi, pattern e molto altro a nobilitare
gli spazi e creare atmosfere esclusive. Orsola e Chiara dipingono a mano sulle pareti, sulla carta, sui soffitti e sui complementi d’arredo, alimentate non solo dalla passione, ma anche da una curiosità intrinseca che le porta a sperimentare tecniche nuove.

 

Frutto di una sperimentazione creativa in costante evoluzione, i decori di Pictalab hanno tutti una storia da raccontare, un significato speciale. Rappresentano l’universo di chi li abita, realizzando sempre atmosfere esclusive.

 

«Le prime volte che abbiamo stampato su carta era come se “forzassimo” la nostra artigianalità e manualità. Eravamo abituate a fare tutto a mano e lo strumento meccanico ci spiazzava, ma poi lo abbiamo ripensato come uno strumento come gli altri: rullo, pennello, stencil, in fondo non era altro che riprodurre i disegni che realizziamo a mano, in maniera digitale, tutto qui. Si scansiona ad alta risoluzione, si rielaborano i file e poi si stampa. Altre volte invece usiamo tavolette grafiche e disegniamo al computer. Ci siamo modernizzate e usiamo le tecniche digitali non solo nella creazione e nella progettazione, ma anche nella realizzazione, ovviamente quando si può ed è richiesto, e nulla toglie al risultato definitivo, anzi.» Infatti: è il caso del Portaluppi Herbarium, nella casa degli Atellani, in Corso Magenta a Milano. Il lavoro è stato fatto in collaborazione con Nicolò Castellini Baldissera, bisnipote di Portaluppi. «Abbiamo deciso di realizzare la riproduzione della decorazione dell’ingresso per valorizzarne la bellezza, nel rispetto dei dettagli pittorici.

 

 

Basandoci su un rilievo fotografico, eseguito ad hoc, abbiamo studiato, innovato e dipinto singolarmente le piante, l’erba e il tendaggio. Ogni elemento è stato poi digitalizzato con l’obiettivo di proporre una decorazione stampata su carta da parati che fosse modulare e personalizzabile, coniugando l’esperienza artigianale all’utilizzo delle nuove tecnologie.» Obiettivo raggiunto. Come sempre. «Ma non è così scontato,» sottolinea Orsola. «Il nostro impegno nell’accontentare il cliente a volte si scontra proprio con la sua richiesta. Per esempio: una volta ci è stato chiesto di dipingere sopra la testata di un letto una veduta del Vesuvio in eruzione, con tanto di lapilli infuocati in versione gigante. Panico. Ma poi il divertimento è stato proprio lo studio, la full immersion nelle gouaches napoletane, nella loro tecnica di pittura, nella riproduzione in versione enorme di questa sorta di cartoline dell’Ottocento, tipiche dei Gran Tour, preziose documentazioni della scuola pittorica napoletana. Il risultato ci ha stupite, siamo riuscite ad andare oltre il kitsch spinto, quasi trash, e a realizzare infine una bella cosa. Super ludico!»

 

 

Così come è sempre divertente immergersi nell’atmosfera da favola quando si dipinge la camera dei bambini: e sono tendoni da cui sbucano animali, foreste incantate, paesaggi da sogno. «Un’esperienza simile è stata la collaborazione con Vincenzo D’Ascanio nel 2021. Abbiamo ricreato, nel suo spazio, la storia de La casa di Anna, una nonna milanese che ospitava per Natale la sua nipotina. Una fiaba narrata stanza dopo stanza, persino con una filastrocca dipinta sul muro.» Una magia. «Si, perché non c’è niente di più bello di un cliente che si fida, che ci lascia fare, che osa senza paura di sbagliare. Un esempio? Fabrizio Ferri a Pantelleria. Lavorare con lui è stata gioia autentica. Del resto, è un artista, e come tale comprende e capisce chi fa il nostro mestiere.»
Un mestiere che si svolge “sul posto”, ma che spesso si concretizza nel loft-laboratorio a Milano, uno spazio luminoso e immaginifico dove si progetta e si realizza, un luogo dove l’immaginazione e la creatività si concretizzano anche su legno, vetro, carta, grazie a tantissime tecniche sia artigianali che digitali. Per risultati unici e personalizzati, capaci di soddisfare i clienti più esigenti e, perché no, i “sognatori” che vogliono visualizzare la loro parte di personalità più giocosa, e armonizzare la loro casa al loro “sentire”. Audacia ludica da premiare.

 

 

Sofia Catalano

Sofia Catalano

Siciliana di nascita, milanese di adozione. Freelance da sempre, collabora con quotidiani e periodici, spaziando dalla moda alla bellezza, dal lifestyle alla cultura. Ama incondizionatamente gli animali, Leone dalla criniera grigia (ma non per questo spelacchiata!) vive con il leggendario gatto Arancino.

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