Il fiore all’occhiello della bellezza

di Franco Cologni

fotografie di Rose Barni

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. — Antoine de Saint-Exupéry

La rosa Mestieri d’Arte rappresenta in maniera poetica il mondo dell’alto artigianato artistico italiano. Creata per la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte grazie alla competenza di Rose Barni, ibridatori tra i più importanti al mondo, e in particolare alle cure di Beatrice Barni (nominata nel 2018 MAM-Maestro d’Arte e Mestiere), si tratta di una varietà di rosa a cespuglio a grandi fiori, appartenente alla categoria degli Ibridi di Tea, dal portamento eretto e fogliame largo, verde scuro, molto robusta e resistente nonostante la fragile bellezza.

Una metafora, una suggestione, una rosa d’autore dedicata alla fragilità e alla potenza di un mondo che trasforma la materia in bellezza. I Mestieri d’Arte sono il simbolo dell’eccellenza, del talento, dei valori che nei secoli hanno fatto fiorire il made in Italy.

Già questa resilienza, così preziosa e così rara, è un suggestivo elemento che accosta questa rosa al mondo dell’alto artigianato: un mondo fragile ma potente, attaccato da malattie sottili eppure pericolose come l’invisibilità, l’apparente irrilevanza, un distacco istituzionale che lo rende spesso poco visibile. È un mondo che le istituzioni leggono con fatica e che non sostengono adeguatamente, che la letteratura non celebra abbastanza, che la cultura scientifica osserva da lontano. Ma che, nonostante tutto, grazie alla passione e alla competenza dei Maestri artigiani, sopravvive e fiorisce, trasferendo nel futuro questa capacità tipicamente umana di trasformare creativamente e consapevolmente la materia, per fare in modo che il talento e la destrezza moltiplichino il valore e la bellezza.
I fiori presentano un boccio elegante e rilevato, e si aprono molto lentamente, rivelando corolle grandi, assai doppie, di forma antica, a rosetta. Anche questo aspetto richiama il lavoro e la pratica dei Maestri d’arte: la meraviglia che nasce dalle loro mani sapienti, gli oggetti straordinari che escono dai loro atelier non sono mai il frutto di improvvisazioni, ma richiedono tempo, cura, attenzione. Come i boccioli della rosa Mestieri d’Arte si aprono gradualmente, per poi sorprendere coloro che li ammirano con le loro corolle ricchissime e dense di petali, così le opere firmate dai Maestri d’arte prendono vita con lentezza e amore, e sanno sempre suscitare lo stupore ammirato di chi sa riconoscere, oltre alla bellezza delle forme, anche il valore del lavoro e la profondità del significato.

Il colore è rosa pastello, con sfumature camoscio alla base del petalo e una tonalità rosa più intensa al centro del fiore. Il passaggio graduale da un colore all’altro, la varietà di sfumature che si percepisce in ogni fiore, ricorda la ricchezza simbolica e materiale di ogni oggetto creato dai Maestri artigiani, le cui mani infondono a ogni creazione la patina straordinaria dell’eccellenza. Il talento degli artigiani fa in modo che ogni oggetto da loro immaginato e prodotto abbia un cuore pulsante, la cui intensità è sempre percepibile da chi si lasci incantare dall’unicità di ogni creazione, dalla varietà di tecniche e dettagli che ogni oggetto rivela, dalle storie che ogni Maestro affida alle sue dita, perché colorino simbolicamente ogni artefatto. Il profumo è una delle caratteristiche più rilevanti: intenso e possente, connotato dal tipico sentore di rosa antica. Antica, come la bellezza senza tempo che i mestieri d’arte rappresentano e trasmettono nel futuro. Il cui profumo inebria sempre l’anima di chi sa che la nostra cultura si radica appunto su secoli di bellezza stratificata, che chiede ancora di essere liberata e di essere trasmessa, colta, amata. Rivitalizzare il made in Italy, farlo sempre fiorire, significa preservarne la legittimità, l’autenticità e l’originalità, e trasmetterne nel tempo la durevole bellezza e la straordinaria qualità. Significa facilitare quelle connessioni di filiera che sono naturali e che vanno dall’atelier alla bottega, e dalla bottega all’impresa.

Significa aiutare i giovani a essere parte di un mondo, quello dei mestieri d’arte, che è eredità e vanto di ciascuno di noi. Con questa rosa, le cui fioriture si ripetono con continuità da maggio all’autunno inoltrato e che raggiunge un’altezza di circa cm 80-100 e una larghezza di cm 50-60, vorremmo riaccendere una luce di speranza e di passione in chi da sempre garantisce al nostro Paese un primato difficile da espugnare, grazie al lavoro delle proprie mani e alla genialità del proprio estro. Intorno al made in Italy fioriscono tante formulazioni, e da oggi ne fiorisce una in più, sotto le specie meravigliose di una rosa che esprime perfettamente, e sinteticamente, ciò in cui la Fondazione Cologni crede: l’importanza del talento, della bellezza e della passione per l’eccellenza, legata a un territorio e a una storia unici al mondo, dovuti a secoli di bellezza e arte. E di mestiere d’arte, naturalmente.

Franco Cologni

Franco Cologni

Franco Cologni è presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, imprenditore, giornalista e scrittore. Per quarant’anni ha collaborato presso Cartier fino a diventarne Presidente Mondo. Nel 2016, insieme a Johann Rupert, Chairman della Compagnie Financière Richemont SA, ha dato vita alla Michelangelo Foundation for Creativity and Crafstmanship. È inoltre fondatore e Presidente del Comitato Culturale della Fondation de la Haute Horlogerie di Ginevra e ha creato, a Milano, la Creative Academy, scuola internazionale di Design e Creative Management del Gruppo Richemont.

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