Meta-lusso contemporaneo

di Alberto Cavalli

fotografie di Courtesy Visionnaire

pubblicato su Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture n. 25 Settembre - 2022

Quando Eleonore Cavalli, Art Director del brand Visionnaire, ha inaugurato il nuovo showroom di Dubai insieme al fratello Leopold (Amministratore Delegato dell’azienda) nel novembre 2021, le sue parole tracciavano già l’evoluzione verso il futuro: «Vogliamo essere ambasciatori di una bellezza fortemente legata alle nostre origini italiane, certo, ma che parli comunque un linguaggio universale: quello della sostenibilità autentica, profonda, legata sia al rispetto dell’ambiente sia alla crescita integrale delle persone, a beneficio dei territori e delle comunità.»

 

Visionnaire, brand ambassador del design d’interni made in Italy, punta tutto sulla sostenibilità. Un concetto di bellezza che nasce nel rispetto virtuoso dell’ecosistema, verso un Meta-lusso che sostiene la dimensione umana della creazione.

 

La modifica dello statuto di Visionnaire avvenuta nel gennaio 2022, che ha portato l’azienda a diventare una società Benefit, rappresenta l’obiettivo atteso e desiderato che Eleonore e Leopold perseguono da anni: unire in maniera innovativa design d’avanguardia, artigianato di altissimo livello, distribuzione internazionale e un atteggiamento rispettoso verso l’ecosistema, per creare un modello di business coerente, efficace e nuovo.

Nuovo, perché è il risultato di una consapevolezza contemporanea dell’impatto che le nostre azioni hanno sull’ambiente. Nuovo, perché connesso alla necessità sempre più diffusa di dare senso al lavoro quotidiano delle persone, alla comunità, all’espressione individuale del talento. Nuovo, infine, perché il mondo del lusso a volte è lento ad abbracciare simili rivoluzioni, mentre Visionnaire è stata una delle prime aziende nel multiforme mondo del design a compiere questo passo coraggioso.

 

 

Questa è l’innovazione di cui la bellezza italiana ha bisogno per essere sempre attuale: non semplici cambiamenti, ma profonda consapevolezza e decisioni coraggiose. Sulla scia di questo anelito all’innovazione consapevole, dal 2004 Visionnaire ha saputo creare un linguaggio personale e profondo per parlare di eccellenza e bellezza, elaborando proposte su misura per clienti molto esigenti e sognatori.
Proposte d’arredo che generano beneficio per molti: «Lavoriamo con artigiani eccezionali, selezioniamo le materie prime secondo un codice etico molto scrupoloso, cerchiamo di coinvolgere in modo strutturato i collaboratori nel perseguimento del nostro ideale di bellezza,» dichiara Eleonore Cavalli. «Io e Leopold rappresentiamo la terza generazione della nostra famiglia, chiamata a portare nel futuro IPE (la parent company, ndr) e Visionnaire: abbiamo deciso di fare questo passo, diventando un’azienda Benefit, perché questo è il futuro per noi. Fare bene, cercare il bello, costruire una comunità responsabile e consapevole.»

Innovazione, per Visionnaire, non significa dunque solo incorporare nuove idee nelle proprie collezioni, ma collaborare con artisti, designer, artigiani per sviluppare un nuovo paradigma, che Eleonore Cavalli definisce “Meta-lusso”: unicità, preziosità, altissima fattura, design originale. Tutti gli elementi tradizionali racchiusi nell’identità del marchio rimangono, poiché sono alla base dell’identità stessa di Visionnaire.
«Ma ora dobbiamo muoverci in una nuova direzione: il lusso non è solo possedere, ma anche trasmettere,» conferma Eleonore. Quindi, il Meta-lusso è anche coscienza di ciò che è veramente sostenibile, e non solo desiderabile; di ciò che non è solo bello, ma anche significativo.

 

 

Famoso per i suoi mobili iconici, spesso impreziositi da marmi pregiati e pietre rare, Visionnaire capitalizza da sempre il talento e le capacità dei suoi artigiani e degli atelier che creano la sua costellazione di partner affidabili, per dare vita a nuove collezioni spesso scaturite dalla visione caleidoscopica di un team di designer di fama mondiale.

Un investimento su bellezza, sostenibilità e innovazione che si è rivelato saggio e fruttuoso, soprattutto in questi tempi di incertezza: «Visionnaire conferma la sua attitudine verso il design su misura, e la capacità di fornire soluzioni uniche di grande personalità, implementando il progetto in ogni sua fase,» ha commentato Leopold Cavalli.

 

 

Perché se il lusso è personalità e attitudine, il Meta-lusso è lasciare che questa personalità si esprima in oggetti memorabili, che non sono mai “cose” ma che sono sempre creazioni significative del talento umano, fatte per rendere i fortunati proprietari consapevoli del proprio ruolo: non solo clienti, ma committenti.
Questa attitudine all’innovazione non è scontata. Ma ha permesso a Visionnaire di continuare a crescere, seguendo il modello positivo degli ultimi anni, favorendo il paradigma quasi rinascimentale in cui Leopold ed Eleonore credono fermamente: favorire il tessuto imprenditoriale locale attraverso il modello della fabbrica diffusa, e continuare con investimenti in ricerca e sviluppo sulla sostenibilità di materiali e processi, consolidando così un modello di business che minimizzi sprechi, consumi e scarti.
Una società Benefit crea posti di lavoro, crescita e sviluppo. Ma crea anche qualcosa in più, qualcosa di nuovo: la consapevolezza che la felicità del fare genera bellezza. L’unico fattore di cui tutti avremo sempre bisogno.

 

Alberto Cavalli

Alberto Cavalli

Alberto Cavalli è direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, giornalista e scrittore, collabora stabilmente con numerose riviste ed è autore di saggi e contributi editoriali. Dal 2014 è titolare della cattedra di “Mestieri d’arte e bellezza italiana” presso il Politecnico di Milano. Nel 2016 diventa executive director della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship. È curatore generale di Homo Faber Event.

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